SCIATICA

 

Il primo passo consiste nel differenziare un semplice mal di schiena lombare dalla radicolite o sciatica e da eventuali patologie spinali più gravi.

La cosiddetta sciatica si manifesta con sintomi agli arti inferiori correlati alla colonna, che suggeriscono la compromissione di una radice nervosa lombosacrale. Sebbene solo l'un per cento dei pazienti con dolore alla schiena vada incontro a sciatica, la prevalenza del disturbo nel corso della vita è stimata intorno al 40 per cento. La sciatica è più comune nella quarta e quinta decade di vita.

Le linee guida anglosassoni distinguono nettamente il mal di schiena lombare dalla radicolite. Nella realtà italiana non si tiene più conto di questa differenza concettuale: la patogenesi è comune e può dipendere, nella maggior parte dei casi, da un'ernia discale, magari molto lieve e quindi non meritevole di approccio chirurgico, ma abbastanza accentuata da creare difficoltà, oppure da un'artrosi intervertebrale o da malformazioni congenite del canale vertebrale.

La radicolite viene quindi considerata alla stregua di una variante del mal di schiena lombare in cui il dolore assume la distribuzione propria di una radice spinale compressa e irritata.

L'elemento distintivo è rappresentato dai segni neurologici (perdita di forza, grave deficit sensitivo, difficoltà di controllo sfinterico) che possono accompagnare la radicolite e vanno considerati come indizi di maggior gravità o di pertinenza chirurgica.

Un'anamnesi focalizzata sul disturbo e un corretto esame obiettivo sono di solito sufficienti per valutare un paziente con limitazione funzionale acuta o recidivante, di durata inferiore a quattro settimane, dovuta a sintomi lombari.

La storia clinica e l'esame obiettivo possono anche indirizzare il medico verso patologie non spinali (addominali, pelviche o toraciche) che si possono presentare con sintomi lombari.

E' utile indagare tutti i fattori aggravanti o allevianti il dolore. Il dolore alla schiena non meccanico è di solito continuo, mentre quello meccanico viene aggravato dal moto e alleviato dal riposo.

Il dolore che peggiora con la tosse è tradizionalmente associato all'ernia del disco, sebbene sia dimostrato che anche quello da altre cause meccaniche può esserne influenzato.

Bisogna verificare se vi sia debolezza delle gambe o parestesie; è particolarmente importante determinare se queste ultime hanno una distribuzione dermatomerica. L'incontinenza urinaria o fecale può indicare un'emergenza chirurgica.

I pazienti con stenosi spinale possono riferire sintomi suggestivi di claudicazione spinale, cioè sintomi neurologici alle gambe che peggiorano con la deambulazione. La claudicazione neurogena può essere differenziata da quella vascolare in quanto nel primo caso i sintomi hanno insorgenza e risoluzione più lenta e la remissione richiede la flessione del rachide o l'assunzione della posizione seduta.